“Il menù è servito: prima il voltafaccia in Senato sulle unioni civili, poi la richiesta di un referendum sulle adozioni per le famiglie arcobaleno. Oggi la cancellazione dei diritti Lgbti dal programma di Virginia Raggi. Il M5S si sta riposizionando a destra, puntando ad essere il competitor moderato del PD”.
Così il senatore Sergio Lo Giudice, portavoce nazionale di ReteDem, e Anna Lodeserto, candidata al consiglio comunale di Roma per il PD, spiegano la cancellazione della parte relativa su diritti Lgbti dal programma della candidata sindaco di Roma per i grillini, Virginia Raggi.
“È un film già visto negli anni ’90: il M5S sta vivendo la stessa pericolosa involuzione conservatrice della Lega Nord che, da partito che voleva accreditarsi come laico e attento ai diritti, tanto da ospitare al suo interno organizzazioni gay e lesbiche, ha poi dirottato verso posizioni oscurantiste per ottenere il voto della destra cattolica. Raggi – concludono i due esponenti democratici – teme più di tutti Giachetti, e si prepara alla sfida contro di lui al ballottaggio ammiccando alla destra più becera. Una svolta annunciata “.