‘L’assenza o la presenza marginale delle donne ai vertici delle società è una costante della storia del nostro Paese. E’ per questo che dopo la legge del 23 novembre 2012 con la quale sono state introdotte sia la doppia preferenza di genere e sia una quota di lista nelle elezioni dei consigli comunali con più di 5mila abitanti, adesso in Senato si inizia a discutere del ddl per introdurre la parità di genere anche per le elezioni Europee’. Lo afferma ai microfoni di Rai Parlamento Doris Lo Moro, senatrice del partito Democratico e relatrice del provvedimento all’esame della prima Commissione Affari Costituzionali.

‘Per le elezioni del 2004 e del 2009 al parlamento Europeo – continua – è valsa una norma transitoria che ha assicurato la presenza di donne nelle liste. Adesso è arrivato il momento di rendere permanente quella norma. Il ddl in questione prevede che almeno una delle tre preferenze che il cittadino può esprimere sia di genere diverso dalle altre due. Inoltre, si garantisce la presenza nelle liste di almeno un terzo per ogni genere. Non sono ancora previste sanzioni per chi non rispetterà questi criteri – conclude Lo Moro – ma in Commissione verificheremo anche questo punto ed eventualmente apporteremo modifiche’.