‘Intervenire e prevenire si può’
‘La scommessa del lavoro della Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali è quella di raccontare storie finite spesso nelle cronache locali e dimenticate, ma che invece devono diventare patrimonio della politica. Un filo rosso c’è e si può intervenire’. Lo ha detto la senatrice del Pd Doris Lo Moro, presidente della Commissione sulle intimidazioni agli amministratori locali presentando al Senato, in Sala Zuccari alla presenza di Piero Grasso, la relazione conclusiva dell’inchiesta.
 ‘L’allarme – ha continuato Doris Lo Moro – è stato lanciato dalla Calabria, coinvolta da oltre un decennio in intimidazioni massicce. Ma quello delle minacce agli amministratori locali è un fenomeno che riguarda ormai tutta la Penisola e colpisce soprattutto i sindaci dei Comuni medi e piccolI. Da gennaio 2013 ad aprile 2014 gli atti di intimidazione sono stati 1265, per il 62,6% al Sud e nelle isole e al centro-nord soprattutto nel Lazio, in Toscana e in Lombardia. Negli ultimi 40 anni ci sono stati 132 omicidi, 70 casi di dimissioni, 81 decreti di scioglimento dei consigli comunali, 341 le misure attivate ex post’.
‘Noi – ha concluso Doris Lo Moro – presenteremo proposte di legge per estendere l’ambito di applicazione dell’articolo 338 del Codice penale anche alle condotte contro i singoli amministratori locali, per modificare l’articolo 90 del testo unico delle leggi elettorali per prevedere sanzioni specifiche per chi ostacola con la violenza le elezioni e infine per introdurre l’aggravante delle intimidazioni agli amministratori locali. In questo modo – ha concluso Doris Lo Moro – la magistratura potrà intervenire meglio e si potrà fare meglio anche prevenzione’.