‘Il Consiglio regionale della Calabria ha lasciato una pesante eredità alla nostra regione, approvando, come ultimo atto, una legge elettorale che, con una soglia di sbarramento al 15% e senza doppia preferenza di genere, presenta forti dubbi di costituzionalità’. Lo dice la senatrice Doris Lo Moro, capogruppo del Pd nella Commissione Affari costituzionali, che è stata relatrice al Senato del disegno di legge sulla parità di genere per le elezioni europee.
‘In particolare – prosegue Lo Moro – la normativa approvata appare irragionevolmente discriminatoria e in contrasto con l’articolo 51 della Costituzione sulle pari opportunità di genere nell’accesso agli organi elettivi e con la legge 215/2012 ,con la quale si promuove il riequilibrio della rappresentanza di genere nei consigli e nelle giunte di Comuni e Province e nei consigli regionali. E’ per questo che chiedo alla ministra degli Affari regionali, la calabrese Carmela Lanzetta, di garantire un attenta e rigorosa verifica di questa legge, per valutare la possibilità di sottoporla al vaglio della Corte costituzionale’.