“La montagna ha partorito il topolino: da una prima lettura della legge di bilancio il fondo sanitario nazionale rimane poco al di sopra del 6% in rapporto al Pil, e quindi sotto la soglia di sostenibilità per le istituzioni sanitarie. Il balletto trionfalistico delle cifre della Meloni di questi giorni si scontra con la dura realtà: dall’indennità di specificità per i medici, che si traduce in cifre ben lontane dagli annunci, al piano di assunzioni straordinarie di cui non si trova traccia, tant’è che le principali sigle sindacali di medici e infermieri annunciano lo sciopero generale. Per i cittadini non ci sono misure risolutive per liste d’attesa, né le regioni trovano soluzioni rispetto al loro sottofinanziamento che già si sta traducendo in meno prestazioni. Manca un orizzonte per la sostenibilità del SSN, una condizione per noi inaccettabile contro la quale daremo battaglia nel Parlamento e nel Paese. Anche quest’anno, tutto è rinviato all’anno successivo”. Lo dice la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo del Pd


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