“Cosa chiedere al Ministero e alla Conferenza nazionale Stato- Regioni?
Innanzitutto di approvare il
nuovo Piano nazionale vaccini”. Lo ha dichiarato la senatrice
Beatrice Lorenzin, intervenuta stamattina alla conferenza stampa
‘Covid-19, 3 anni dopo: quali impatti sulla salute e sulle
prestazioni e il ruolo delle vaccinazioni’, promossa dalla
Senatrice Tilde Minasi e tenutasi nella Sala Caduti Nassirya.
“Non possiamo avere la vecchia normalità dopo il Covid- ha
proseguito Lorenzin- Abbiamo bisogno di un ritorno alla normalità
in modo nuovo, il nostro modo di promuovere la salute pubblica
deve essere innovativo mantenendo i temi dell’agenda salute in
cima e non farli tornare in fondo al dibattito pubblico, come era
prima della pandemia. Abbiamo la necessità di fare la
manutenzione in un sistema fermo da un anno e mezzo. Cosa manca?
Risorse? Allora quante e perché? Poi è prioritaria la costruzione
di una cultura della prevenzione. La propensione alla
vaccinazione è scesa insieme alla percezione del rischio. Non
dobbiamo far vivere sempre la percezione del rischio, ma far
passare l’idea della prevenzione. Questo si fa con una
comunicazione istituzionale chiara e trasparente perché siamo
bombardati da istanze antiscientifiche. La vaccinazione è il
primo strumento di prevenzione che abbiamo: ci evita di ammalarci
e evita comorbidità e sappiamo bene quale è stato l’impatto delle
comorbidità sul Covid. Bisogna ingaggiare, per questo, i medici
di famiglia e i pediatri. Sono le due categorie fondamentali da
avere sul territorio. Le cose che abbiamo guadagnato in questi
anni dobbiamo mantenerle. Ci deve essere un meccanismo di input e
output fra ministero e territorio: se il ministero dà l’input
deve avere un sistema di misurazione”, ha concluso.