“Dal Governo un “regalo di Natale” da 100 euro per le famiglie italiane, ma solo se rispettano certi criteri. Se sei genitore single, non coniugato, o magari hai figli da una coppia di fatto, mi dispiace: Il Babbo Natale dell’esecutivo non passa da casa tua. E se sei un lavoratore precario? Niente paura. Se hai saltato qualche mese di contributi il bonus sarà proporzionalmente più piccolo. Esattamente come le tue aspettative. E se il tuo reddito non è da lavoro dipendente, evidentemente, non hai diritto a questo “premio”. La lotteria del bonus di Natale sembra riservata a pochi fortunati”. Lo dichiara la sen. Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo Pd.
“Forse – aggiunge – sarebbe stato meglio rinforzare l’assegno unico, già esistente e disponibile per tutte le famiglie con figli, senza complicare la vita con un’ennesima una tantum estremamente iniqua. Così almeno si sarebbe garantita equità e continuità, invece di fare regali natalizi che sembrano più uno spot di Natale che un aiuto concreto”.
“Nella smania di impacchettare questo “regalo” il governo si è dimenticato che questo tipo di bonus è diametralmente opposto alla filosofia del Piano strutturale di bilancio, che richiede politiche strutturali, e io direi anche strutturate – conclude Lorenzin – Ma a quanto pare c’è chi continua a ragionare con la logica della “mancia”. Che poi tutto ciò non incida minimamente su natalità e welfare è un problema da lasciare ai tecnici”.