“I dazi al 10% impatteranno pesantemente sull’economia italiana e metteranno a dura prova il mercato europeo. Come sottolinea l’economista Giampaolo Galli, passare dall’1% al 10% è un salto enorme, che penalizza le nostre esportazioni, in particolare le imprese meccaniche, tessili e farmaceutiche. È vero, il 10% è meglio del 20% o del 50%, ma resta una stangata per un Paese come il nostro, che secondo l’Istat crescerà solo dello 0,6%. Perdere lo 0,1% di PIL a causa di questi dazi è un duro colpo. Questo, come ci ricorda Confindustria, in parallelo al deprezzamento del dollaro di oltre 13 punti, ma anche lo stop alla global minimum tax sulle multinazionali americane. Non si comprende il giubilo della maggioranza, bastonati e contenti pare troppo”. Lo dice Beatrice Lorenzin, vice presidente dei senatori PD.


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