“Oggi, con la bocciatura da parte delle Regioni del Dl Liste d’attesa, si sottolinea, anche da parte della Conferenza, che l’assenza delle risorse e il non superamento del tetto di spesa sul personale sono discriminanti importarti, senza le quali il decreto stesso è un provvedimento vuoto. Lo abbiamo detto noi appena letto il testo, lo certificano oggi le Regioni, anche quelle governate dalla destra. Infine, il balletto che sta mettendo in atto la Lega sull’articolo 2 dimostra che ormai abbiamo un interprete che vuole recitare due parti nella stessa commedia: una di governo e una di opposizione”. Così in una nota la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.
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