“A nulla vale la difesa dell’emendamento sull’IVG della Meloni di fronte alla rivelatrice bocciatura dell’odg presentato ieri dal PD dove la maggioranza si è spaccata. E’ chiaro l’intento di FDI: rendere ancora più doloroso l’aborto, perché solo di questo si tratta, far intercettare la donna che entra nel consultorio per affrontare un aborto dalla sedicente associazione che cerca di dissuaderla, certamente nessuna associazione è in grado di offrire alternative serie e strutturali al disagio economico e sociale , quando di questo si tratta, come hanno paventato i sostenitori dell’emendamento”. Lo dice la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo del Pd.
“Non c’è dubbio – prosegue Lorenzin – che si ha una concezione falsata e disancorata dalla realtà di come funzionano i consultori familiari, di quali siano le loro funzioni e professionalità , di quale sia il servizio di prevenzione, ascolto e supporto. Nelle regioni dove sono stati ben strutturati hanno svolto nei decenni un lavoro indispensabile.
Ma a destra sono sicuri che le milioni di donne che hanno votato la premier e i suoi alleati vogliono tornare indietro di 50 anni? Niente pillola gratis, cambiare a gamba tesa la 194 (con un semplice emendamento della maggioranza) che rimane una legge attualissima e di grande equilibrio. Dove sono gli interventi economici a favore delle donne e della maternità ?I LEA ancora bloccati con il fermo sulla PMA e gli screening. Non si vedono all’orizzonte sostegni economici reali e strutturali per la maternità (infrastrutture, servizi , lavoro), né tantomeno il rafforzamento delle reti territoriali sia sociali che di salute, tra cui i consultori, ma solo bandierine ideologiche cha fanno solo del male a chi già si trova in condizione di fragilità e sofferenza. Nel frattempo però si arretra nella partecipazione di donne ai tavoli decisionali e la foto apparsa oggi sui giornali del CDA di AIFA non è che l’epilogo di una vicenda nata male e finita peggio”.


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