“Le demenze sono una realtà con cui necessariamente dobbiamo fare i conti: un milione e centomila malati, di cui 600 mila con Alzheimer, 3 milioni di cargiver, un costo sociale, quasi totalmente a carico delle famiglie, di 15 miliardi di euro l’anno. Abbiamo il dovere di dare continuità al lavoro già avviato nel 2014 con il Piano Nazionale Demenze, tra i primi al mondo, con l’istituzione di Interceptor, con lo scopo di individuare marcatori per la diagnosi precoce, con l’istituzione del Fondo Alzheimer e demenze con la legge di bilancio 2021, che prevede una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro l’anno e che va rifinanziato per sostenere la ricerca. La rete delle neuroscienze chiede a noi decisori un modello organizzativo per la diagnosi precoce, i nuovi farmaci hanno effetto al momento solo sui pazienti al primissimo stadio della malattia. Non vogliamo pensare che questa bocciatura sia definitiva ma chiediamo con forza che questo emendamento, ripresentato in legge di bilancio, venga considerato favorevolmente, così da poter registrare una bella giornata per il nostro lavoro come è successo ieri per l’oblio oncologico”. Lo ha detto in Aula la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo e copresidente, insieme all’onorevole Patriarca, dell’intergruppo parlamentare Neuroscienze e Alzheimer.

Roma, 7 dicembre 2023


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