“E’ evidente che ci troviamo di fronte, purtroppo, a una sottavaluzione
di quello che sta accadendo nel sistema sanitario nazionale, che purtroppo è un
collasso del sistema. Che parte da uno dei principali nodi, che è quello del personale
sanitario”. Così Beatrice LORENZIN, senatrice Pd, parlando della manovra. “Il ministro
– aggiunge – ha un buon proposito, quello di assumere trentamila persone, anche se
soltanto di infermieri ne servono 65mila, ma il problema è che i concorsi vanno
deserti, perché la medicina in Italia nelle sue varie branche sta diventando sempre
meno attrattiva. Da un lato la scarsa qualità di lavoro e di vita, abbiamo visto le
aggressioni subite dai medici, ma anche le pospettive di carriera e i salari non
competitivi rispetto al resto d’Europa”. Secondo l’ex ministra della Salute “bisogna
fare una scelta chiara che renda l’Italia attrattiva per le professioni sanitarie e
per la ricerca, garantendo la sostenibilità del servizio nei prossimi anni ma nello
stesso tempo fare anche leva: ricordo che il mondo salute produce il 12% del Pil,
investire in questo settore non è solo spesa, purtroppo questo tipo di mentalità non
riesce a ‘bucare’, ma vediamo solo iniziative spot che non risolvono il problema, come
sulle liste d’attesa”.


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