“È inaccettabile che proprio i più poveri e vulnerabili rischino di essere esclusi dal Servizio Sanitario Nazionale a causa di una norma mal scritta e pasticciata. Questa è innanzitutto una questione di giustizia sociale e non secondariamente di salute pubblica: negare di fatto l’accesso all’assistenza territoriale a migliaia di persone vulnerabili compromette le politiche di prevenzione e il monitoraggio epidemiologico del territorio”. Lo dice la vice presidente dei senatori PD, Beatrice Lorenzin, commentando l’aumento a 2mila euro dell’iscrizione volontaria al SSN.
“Inoltre, questa estromissione inevitabilmente porta a un sovraccarico dei Pronto Soccorso, perché è lì che finisce chi non accede ai servizi sul territorio, con conseguenze negative per l’intero sistema sanitario. Una norma fatta male , improntata al “cattivismo”, che spero ci sia la volontà di correggere nel primo provvedimento utile”, conclude Lorenzin.


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