“Ancora un rinvio per l’erogazione delle nuove cure, frutto della ricerca scientifica, con 631 milioni di euro bloccati per il 2024 e 781 milioni per l’anno 2025 che vengono erogati alle Regioni ma non vengono utilizzati per le finalità indicate dalle norme fino all’aggiornamento. Come si ricorda su tutti gli organi di stampa in questi giorni, l’ultimo aggiornamento risale al 2017 e a distanza di 7 anni ancora nulla di nuovo. Il risultato finale, purtroppo, è che blocco dopo blocco gli aggiornamenti rimangono al palo e i cittadini di metà Paese sono senza terapie, diagnostica e device. Sembra fatto apposta. È una cosa incomprensibile a meno che non ci si legga un conflitto, che a pensarci non è neanche tanto velato, tra diverse istituzioni dello Stato: da una parte chi aggiorna e stanzia le risorse, dall’altra chi le blocca. Ma questo Governo non si era distinto per aver avuto uno stanziamento in bilancio per la salute ‘straordinario’ il ‘più alto della storia’? Un finanziamento ‘più che sufficiente a coprire tutti gli obbiettivi e le necessità dei cittadini’, in primis i Lea? Questa è la tela di Penelope della Sanità, ma purtroppo mentre viene tessuta e poi disfatta, chi ne paga le conseguenze sono i cittadini e soprattutto i più poveri perché chi può, è costretto a pagare di tasca propria le cure”. Lo dichiara in una nota la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente del Gruppo Pd a Palazzo Madama.


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