“Gli infermieri sono un pilastro
insostituibile del nostro sistema sanitario nazionale. Con
professionalità, empatia e spirito di sacrificio, garantiscono le
cure e assistenza a milioni di persone, anche nelle condizioni
più difficili, senza il loro contributo non possono andare avanti
i reparti ospedalieri, la medicina del territorio e praticamente
nessuna infrastruttura sanitaria”. A dirlo Beatrice Lorenzin,
vice presidente dei senatori PD, in occasione della Giornata
internazionale dell’Infermiere.

“In Italia soffriamo una grave carenza di persone che scelgono
questa professione, mancano oltre 60.000 infermieri, tra le
cause: gli stipendi tra i più bassi d’Europa (il 20% sotto la
media UE), i turni spesso massacranti, così come la basa qualità
di vita professionale e le possibilità di crescita e carriera.
Inoltre, dopo il Covid il 60% del personale è a rischio burnout:
tutti segnali evidenti di una crisi che non possiamo ignorare”,
prosegue la senatrice dem.

“Oggi, nella Giornata internazionale dell’infermiere, il vero
ringraziamento deve passare dal concreto e fattivo riconoscimento
del miglioramento della professione. È urgente un piano nazionale
strutturato per la professione infermieristica, che punti a un
adeguamento degli stipendi agli standard europei e a un
miglioramento delle condizioni di lavoro, attraverso organici
sufficienti e tutele per un contesto lavorativo che tenga conto
anche del benessere psicologico dei lavoratori. Rendere
attrattiva nuovamente la professione infermieristica per i
giovani è un obbiettivo strategico che non può essere disatteso,
senza infermieri semplicemente non c’è il servizio sanitario”,
conclude Lorenzin.


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