“Nella legge di Bilancio, se tutto
verrà confermato, per quest’anno alla sanità saranno destinati
meno di 900 milioni di euro in più. Ci saremmo aspettati molte
più risorse per il Servizio Sanitario Nazionale. Siamo ai minimi
storici: il 6,05% del Pil. Si parla di percentuali al di sotto
dello storico italiano. Così la sanità così non regge, non regge
la sfida dei prossimi anni, ma non regge neanche la sfida di
questo stesso anno. Sarà molto difficile per il governo riuscire
a far quadrare i conti ma soprattutto sarà difficile per le
regioni assicurare le cure essenziali, o Lea”. Lo ha detto
Beatrice Lorenzin, senatrice del Partito democratico, membro
della commissione Bilancio del Senato, intervenendo all’evento
‘Salute e legge di Bilancio 2025’, organizzato presso la sede di
Confitarma a Roma da Mesit, la fondazione medicina sociale e
innovazione tecnologica.
Punto essenziale per ottimizzare l’uso di risorse, è emerso
all’incontro realizzato con il contributo non condizionante di
Sanofi, è quello di utilizzare meglio i dati sanitari. Le
informazioni raccolte nelle attività di assistenza clinica
potrebbero essere usate per promuovere una medicina preventiva,
ma aspetti di carattere normativo oggi ne rendono problematica
la piena implementazione. “Per questo – ha precisato l’ex
ministro della Salute – ho presentato una proposta di legge,
trasformata anche in emendamenti ad alcuni provvedimenti, che ha
l’obiettivo di usare un ambiente protetto, la sandbox, così da
garantire l’utilizzo protetto dei dati sanitari da parte delle
regioni, degli ospedali, dei centri di ricerca. Potrebbe essere
una base di partenza messa a disposizione di tutti in attesa di
un Decreto ad hoc sul tema”. (ANSA).