“Chi lo avrebbe mai detto che il ‘rivoluzionario’ piano anti-liste
d’attesa, che a detta del Governo avrebbe dovuto ‘subito’
risolvere il problema, slitta al
prossimo autunno? Questo nella più rosea delle ipotesi, perché il
dl pubblicato qualche giorno fa, oltre alla conversione,
necessita di altri 7 decreti attuativi, anche interministeriali.
Oltre a tutto ciò rimane comunque il nodo centrale: le risorse.
Tutto quello che è previsto nel dl, come ad esempio visite di
sabato e domenica, ricorso ai privati, senza adeguate coperture
resta solo su carta. L’analisi puntuale e terza della Fondazione
Gimbe è la prova che non siamo solo noi a dirlo. La legge di
bilancio sarà la prova del 9”. Lo dichiara la senatrice Beatrice
Lorenzin, vicepresidente del gruppo Pd.


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