“Il ‘programma straordinario’ del governo Meloni contro le liste di attesa è la montagna che ha partorito il topolino: vecchie misure non attuate, nuove sanzioni, ma soprattutto mancano risorse e ci vorranno mesi e mesi, se siamo fortunati, prima che qualche parte venga attuata.
Il problema principale è che manca un piano efficace per attrarre e sostenere il personale sanitario.
I dati ci dicono che quotidianamente assistiamo ad una fuga verso il privato e verso l’estero a causa dei bassi salari e per il peggioramento della qualità delle condizioni lavorative. Inoltre, con l’autonomia differenziata andrà sempre peggio perché le regioni del Nord, che potranno aumentare le retribuzioni di medici e personale sanitario, attrarranno sempre più personale dalle strutture del Mezzogiorno,
lasciando intere aree senza presidi sanitari, acuendo così ulteriormente le differenze tra Nord e Sud.
Si sommerà, quindi, la mobilità sanitaria dei pazienti alla mobilità sanitaria del personale”. Lo dichiara la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato.