“Questa è una legge di bilancio senza visione, che propone austerità senza prevedere riforme per la produttività e la crescita. Nulla di strutturale e strutturato per dare certezze a chi investe in Italia, né misure sulla natalità, che rimangono una tantum, su cui certamente non si progetta il futuro”. Lo dice la vice presidente dei senatori del
Pd Beatrice Lorenzin, in Aula a Palazzo Madama durante la discussione generale della legge di Bilancio.
“Non ci sono risorse per finanziare riforme necessarie e ineludibili sul capitale umano: sanità, ricerca, scuola; non si mette quindi un freno alla fuga delle competenze dall’Italia, niente sui salari, che non crescono e rimangono tra i più bassi d’Europa, né sul salario minimo e il lavoro povero. Sulla sanità c’è solo propaganda, e comuni e territori sono lasciati soli di fronte ai cambiamenti climatici, che non spariranno per il desiderio della maggioranza”, aggiunge la senatrice dem.
“In sostanza, in questa legge di bilancio, che si inserisce nella traiettoria della nuova legge strutturale di bilancio, si tracciano i prossimi sette anni in una prudente logica di contenimento del debito, senza però indicare a imprese, investitori e cittadini una visione per il futuro. Non vorrei che, alla fine della legislatura l’operazione sarà pienamente riuscita, ma il paziente morto”, conclude Lorenzin.