“Sono passati 80 anni da quando il mondo venne a conoscenza delle barbarie di Auschwitz e prese coscienza di uno dei capitoli più bui della storia: la Shoah. Ricordare le atrocità della furia nazi-fascista significa non solo rendere onore alle vittime di una tragedia incommensurabile, ma anche impegnarsi ogni giorno contro ogni forma di antisemitismo, razzismo e odio.
Per questo è nostro obbligo far si che della Shoah non “sia ridotta ad una frase nei libri di storia” una volta spariti gli ultimissimi superstiti e quando saranno finite le generazioni dei figli e dei nipoti, così come teme amaramente Liliana Segre.
Il tessuto della nostra convivenza civile è fragile, per questo non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. Come rappresentanti delle istituzioni, e soprattutto come genitori, abbiamo il dovere di trasmettere ai giovani, ai nostri figli, la memoria di quanto accaduto. Questo è un elemento cardine per la comprensione del valore della libertà, della democrazia e del rispetto per ogni essere umano. Così in una nota Beatrice Lorenzin vicepresidente del Gruppo del Pd al Senato.