“Di questa manovra 21 miliardi sono vincolati per l’energia, come è giusto, gli altri 14 mld costituiscono il perimetro in cui in cui il governo ha esercitato le sue scelte politiche. Ecco, rispetto alle sfide la risposta è inadeguata, insussistente. La salute è primo elemento di uguaglianza di un Paese. Il ministro Schillaci non ha combattuto per garantire al Servizio sanitario nazionale i soldi necessari per le riforme: personale, assunzioni, ricerca, Lea, nomenclatore tariffario, tutto fermo al palo”. Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Beatrice Lorenzin. “Lo dico senza giacca politica – ha proseguito – il nostro Ssn rischia di fare la fine che ha fatto quello inglese, siamo ina una situazione difficilissima. Se si mettono insieme medici, infermieri, operatori sanitari che andranno in pensione nei prossimi due anni, quelli che se ne stanno andando all’estero e quelli che hanno deciso di lasciare prima perché non ce la fanno più dopo due anni e mezzo di Covid, siamo a rischio. Tutti i paesi europei hanno aumentato i fondi ordinari di finanziamento del sistema, a noi mancano 12,7 miliardi rispetto alla media dei paesi europei. Aiuterebbe avere un piano pluriennale che ci porti stabilmente sopra il 7 per cento del Pil per mettere in sicurezza il Ssn. Qui non ci sono”.


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