“Di fronte a fatti di cronaca come quello avvenuto a Paderno Dugnano ci si sente alla deriva, perché ci confrontiamo con qualcosa che la ragione non accetta, con il dissolvimento del sentimento ancestrale che lega genitori e figli, in particolare con l’inspiegabile frattura del legame madre-figlio. Questo delitto, nella sua dinamica e nell’apparente contesto di normalità in cui si è svolto, costringe al confronto con quello che un tempo sarebbe stato definito rapidamente come il “male”, e che oggi ha preso i contorni di qualcosa di profondamente irrazionale, di cui non riusciamo a capacitarci. L’attento commento di Mancuso su La Stampa ci riporta agli archetipi e ai miti, e ci fa riflettere sui lati oscuri dell’uomo dalla notte dei tempi. Rimangono la compassione per una famiglia distrutta, per ciò che avrebbe potuto essere e non sarà mai, e un profondo sgomento rispetto a ciò che non possiamo definire o spiegare con la ragione. Così in una nota Beatrice Lorenzin, vice capogruppo dei senatori Pd.


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