“L’incertezza delineata dal Def del governo Meloni è stata denunciata da tutte le associazioni di categoria nel corso delle audizioni in Commissione Bilancio. In particolare per il comparto della salute, siamo di fronte a dati che negano la rappresentazione retorica operata dalla destra per la quale va tutto bene. La realtà è fatta di gente che ha smesso di curarsi perché non può rivolgersi alla sanità privata, di liste di attesa interminabili per visite specialistiche ed esami. La destra parla di un investimento sulla spesa sanitaria mai visto nella storia. Peccato che le cifre del Def parlino chiaro. Mentre in termini assoluti la spesa sanitaria è sempre in aumento, ciò che rileva è la percentuale sul Pil. Ebbene, con il 6,2% di spesa sanitaria sul Pil siamo ben lontani dal 6,6% raccomandato dall’Ocse e dal 7% della media europea, quindi siamo di fronte al sottofinanziamento del fondo sanitario e di fronte a un ulteriore taglio agli investimenti. In questa situazione l’Autonomia differenziata senza i Livelli essenziali di assistenza significa navigare senza bussola né carburante”. Lo ha detto la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo del Pd, nel corso della conferenza stampa organizzata dal Pd al Senato su “Le scelte sbagliate del governo Meloni sul Def e sul Pnrr”.


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