“Fa bene Elly Schlein a sottolineare sempre e proprio in un momento come questo che la nostra stella polare deve essere la difesa comune europea. Non possiamo continuare a commettere l’errore di una difesa inefficiente e inefficace ad appannaggio dei singoli Stati, tra l’altro attingendo anche ai fondi di coesione. Fino a questo momento i singoli stati hanno già aumentato la loro spesa, è doveroso accrescere ulteriormente questo tipo di sforzo ma farlo senza avere lo sguardo rivolto alla difesa europea vorrebbe dire perseverare nell’errore, perché resterebbero interventi isolati, frazionati, con ridondanze e senza economie di scala, e quindi non in grado di portare la nostra difesa al livello richiesto dalle attuali minacce. Così come abbiamo il dovere di tenere alta l’attenzione alla ricerca e allo sviluppo dell’industria europea che solo una difesa comune può generare. Mettersi proprio in questo momento sui binari della difesa comune europea è assolutamente necessario, si può e si deve fare nelle modalità possibili in questa situazione di emergenza ad esempio partendo dalla condivisione delle spese e degli acquisti, progetti comuni da finanziare anche attraverso l’emissione di titoli di debito europeo attivando percorsi comuni tra gli stati disponibili. Ciò metterebbe l’Europa su un treno che non possiamo più perdere, quello di un sistema di difesa e sicurezza che non può restare sulle gracili spalle dei singoli Stati nazionali, aumentando anche il nostro peso politico e non solo rispetto ai tanti teatri di conflitto e tensione.
Le sfide che abbiamo davanti richiedono una immediata risposta più coraggiosa e incisiva”. Così in una nota il senatore del Pd e membro dell’assemblea parlamentare NATO, Alberto Losacco.


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