“Calenda ad Ancona ci aiuti a sconfiggere la destra, abbandonando maldestri tentativi di opa sui nostri dirigenti e le offese nei confronti dei nostri
iscritti”.
Così, in una nota, il senatore Pd e Commissario regionale Marche
Alberto Losacco, in risposta ad alcune dichiarazioni del leader
del Terzo Polo a margine ieri della presentazione del suo libro
“La libertà che non libera” ad Ancona. Parlando di eventuali
alleanze con il Pd, in particolare del ‘connubio’ ad Ancona con
il centrosinistra, Calenda ha lodato l’operato della sindaca
Valeria Mancinelli (“Non sono di Ancona ma mi dicono che è stato
un operato buono”), affermando però “non so perché sta ancora
nel Pd, ma questo lo deve spiegare a voi. E’ una di quelle
figure, come Giorgio Gori ecc., che non si capisce perché stiano
nel Pd”.
“Usare le imminenti scadenze elettorali come occasione per
generare tensioni ad arte – attacca Losacco – è un segnale di
poca attenzione e sensibilità per questa città. Calenda abbia
più rispetto per questo territorio e per la città di Ancona,
dove bisogna lavorare per garantire un’amministrazione che
continui il buon lavoro di questi anni. Tutti si sentano
impegnati per questo – conclude – e soltanto per questo”.


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