“L’attacco da parte di hacker
filorussi alle piattaforme digitali del Ministero degli Esteri,
di Malpensa e di Linate sono atti ostili gravissimi verso il
nostro Paese, che tuttavia stupiscono solo in parte, soprattutto
chi in questi anni non ha ancora pienamente colto la crescente
ed estrema minaccia alla pace e alla sicurezza rappresentata
dalla Russia di Putin per la pace. Una minaccia a cui l’Europa
può far fronte solo sviluppando una difesa comune, una difesa
che non vuol dire solo armi ed eserciti sotto una struttura di
comando unificata, ma anche energie e risorse rivolte verso le
nuove sfide, prima tra tutte la cybersicurezza, anche grazie
all’apporto essenziale dell’AI. Il vantaggio tecnologico
dell’Occidente su Russia e Cina è ancora evidente ma non può
pesare strategicamente abbastanza finché non si uniranno gli
sforzi. La somma complessiva della spesa per la difesa fatta dai
singoli Paesi europei è superiore a quella degli Stati Uniti,
eppure la nostra potenza militare è nettamente inferiore in
quanto ogni esercito del Vecchio Continente è costretto a
duplicare tecniche, mezzi e strutture. Facendo fronte comune
l’Europa si avvantaggerebbe sia in efficacia che efficienza.
Soprattutto, risparmierebbe. E sarebbe più facile contrastare
atti chiaramente ostili come quelli che oggi subiamo”. Così in
una nota il senatore del PD Alberto Losacco, membro
dell’Assemblea parlamentare della NATO.


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