‘Il 416-ter del codice penale, acquisizione più recente della legislazione antimafia, è stato un articolo controverso ma decisivo della lotta alla criminalità organizzata, perché colpisce lo scambio politico mafioso nel momento clou della democrazia e, cioè, il momento elettorale. Questo disegno di legge che oggi il Senato ha approvato interviene su due punti di sistema dell’articolo 416-ter, completandone l’architettura: si escludono dai benefici penitenziari i condannati per il voto di scambio politico mafioso, misura già prevista per tutta una serie di reati gravi, quali quelli di terrorismo e di grave allarme sociale, compresi i reati di mafia; si modifica il codice di procedura penale per introdurre, nell’elenco dei reati per cui sono attribuite le competenze investigative all’ufficio del pubblico ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente, anche lo stesso articolo 416-ter, rendendo così più semplice l’intervento della procura distrettuale antimafia. In sostanza, si rafforza il sistema del ‘doppio binario’ per i reati di mafia, una grande intuizione di Falcone, secondo la quale per i reati comuni si prevedono tutta una serie di profili; per i reati gravi, con in testa i reati di mafia, si profilano altri interventi, compresa un’organizzazione dell’ordinamento giudiziario in sede distrettuale’. Lo ha detto il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd nella Commissione Giustizia, nel suo intervento in Aula. ‘L’evoluzione delle mafie – prosegue Lumia – è arrivata al punto che oggi sono globalizzate, mentre le antimafie sono localizzate. Per questo stiamo provando a costruire, all’interno dello spazio giuridico europeo, uno specifico spazio giuridico antimafia, perché solo a quel livello potremo intervenire e colpire le mafie che stanno sempre più avanzando anche in Paesi che prima non conoscevano questa presenza. Oggi ci troviamo di fronte ad un articolo 416-ter che ha preso vita in termini sostanziosi. Restano aperte alcune questioni, ma siamo di fronte ad un passo avanti’.
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