“L’assassinio di Francesco Fortugno, proprio nel giorno delle primarie dell’Unione, ha un significato simbolico molto inquietante. Il sistema politico-mafioso, infatti, ha voluto colpire un politico onesto e coraggioso per lanciare un avvertimento chiaro: scoraggiare qualsiasi istanza di cambiamento, di legalità e sviluppo”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, ricordando il vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005. “Fortugno – aggiunge – ha sfidato la ‘Ndrangheta e la cultura mafiosa. Ha presentato diverse denunce nel settore della sanità, dove si concentra una fetta consistente degli interessi della criminalità e della stessa politica. Da sindacalista e amministratore locale si è sempre battuto per affermare i diritti delle persone e promuovere il bene comune”.

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