Nell’atto di sindacato ispettivo il senatore chiede: “Se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario intervenire affinché il nome di un personaggio definito ‘mafioso’, come monsignor Panzeca, non sia più accostato a quello di una scuola dello Stato; se intenda proporre l’intitolazione del Liceo delle scienze umane di Caccamo alla memoria di Mico Geraci, eroe civile contro la mafia, per la legalità ed il bene comune”.
Segue testo interrogazione
Ai Ministri dell’istruzione, dell’università e della ricerca e dell’interno.
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Premesso che a giudizio dell’interrogante:
la lotta alla mafia passa anche da una attenda e
faticosa costruzione di una cultura della legalità che ripudia i simboli ed i
personaggi della storia di “Cosa nostra” e riconosce, invece, chi l’ha
combattuta con coraggio, anche a costo di pagare dei prezzi altissimi;
questo è ancor più vero a Caccamo, piccolo centro
in provincia di Palermo ad alta densità mafiosa, dove il sindacalista ed
amministratore locale Mico Geraci viene barbaramente ucciso l’8 ottobre 1998.
Mico aveva denunciato apertamente la presenza della mafia nel Comune di Caccamo,
definito da Giovanni Falcone come la “Svizzera di Cosa nostra” e feudo di
vari boss collocati sempre ai vertici della mafia. La colpa di Geraci, inoltre,
era quella di aver sostenuto una progettuale cultura ed azione contro
l’illegalità ed il controllo mafioso del territorio e di essersi candidato a
sindaco. Una candidatura che, in caso di vittoria, avrebbe sbarrato le porte del
Comune ai boss;
a giudizio dell’interrogante l’intitolazione del
locale liceo delle scienze umane a monsignor Teotista Panzeca, oltre ad essere
clamorosamente inopportuna, offende la memoria di Mico Geraci. Come risaputo da
gran parte della popolazione locale monsignor Panzeca era fratello del capomafia
di Caccamo, Giuseppe Panzeca, ed in combutta con la mafia locale. La posizione
di monsignor Panzeca è ribadita anche da alcuni documenti della Commissione
d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali
similari della X Legislatura in cui è riportata una informativa della legione
Carabinieri di Palermo che, per l’appunto, definisce monsignor Panzeca
“mafioso”;
tale intitolazione viene deliberata a maggioranza
il 23 febbraio del 2007 dal consiglio d’istituto del liceo classico “G.
Ugdulena” di Termini Imerese su proposta del sindaco di Caccamo, per aver
“contribuito in modo altamente significativo all’istituzione della Scuola Media
e della Scuola Superiore a Caccamo”. A tal proposito il sindaco correda la
proposta con la relativa biografia del prelato;
nel collegio de docenti del 28 marzo 2007 il
dirigente scolastico riferisce la proposta del sindaco di intitolare il liceo a
monsignor Panzeca. Durante la discussione la professoressa Morello avanza la
proposta di intitolare la scuola al sindacalista vittima della mafia Domenico
Geraci. Ma quest’ultima viene bocciata e anche il collegio dei docenti, con voto
a maggioranza, si pronuncia a favore della richiesta del sindaco di Caccamo
presentata dal dirigente scolastico;
in questi anni più volte sono state espresse
critiche nei confronti di una scelta sbagliata e dannosa per l’affermazione
della legalità. All’inizio del 2014 una lettera aperta a firma della signora
Vera Pegna, già consigliere comunale di Caccamo, è stata indirizzata al sindaco
e al presidente del Consiglio comunale sull’opportunità che il liceo delle
scienze umane continui ad essere intitolato a monsignor Panzeca;
oggi una petizione pubblica è stata lanciata dal
figlio di Mico Geraci, Giuseppe, affinché il liceo delle scienze umane di
Caccamo non porti più il nome di un presunto affiliato alla mafia. La petizione
è già stata sottoscritta da centinaia di cittadini da molte personalità del
mondo della politica e della cultura,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga
necessario intervenire affinché il nome di un personaggio definito “mafioso”,
come monsignor Panzeca, non sia più accostato a quello di una scuola dello
Stato;
se intenda proporre l’intitolazione del liceo
delle scienze umane di Caccamo alla memoria di Mico Geraci, eroe civile contro
la mafia, per la legalità ed il bene comune.