‘Un’antimafia sistemica e progettuale, non più emergenziale, del giorno dopo. La commissione Antimafia ha lanciato una sfida e finalmente il Parlamento la raccoglie per tempo. Non sarà un lavoro facile perchè mai nel nostro Paese l’antimafia è stata una vera e grande priorità come è stato, invece per il terrorismo’. Lo ha detto il sen. Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in commissione Giustizia, intervenendo in aula in dichiarazione di voto sulla Relazione della commissione antimafia.
‘La sfida va raccolta – ha aggiunto – in questo modo nel semestre europeo possiamo chiedere a tutti i Paesi Ue di costruire uno spazio giuridico antimafia europeo. Così come possiamo valorizzare l’opera dei testimoni di giustizia che sono persone oneste che denunciano la mafia e mettono a rischio la propria vita. Così potremo finalmente trasformare in legge quanto richiesto dal codice etico per varare norme più stringenti sulla lotta alla corruzione e incandidabilità dei politici collusi’.
‘Naturalmente – ha concluso Lumia – rimangono alcune sfide aperte, come per esempio fare un salto di qualità per aggredire i patrimoni, agire su un miglior riuso dei beni confiscati, aumentare le pene per rendere più rigorosa la sanzione penale e lo stesso 41bis, sostenere l’antiracket e intervenire nelle nuove frontiere del gioco d’azzardo e delle ecomafie’.
‘La sfida va raccolta – ha aggiunto – in questo modo nel semestre europeo possiamo chiedere a tutti i Paesi Ue di costruire uno spazio giuridico antimafia europeo. Così come possiamo valorizzare l’opera dei testimoni di giustizia che sono persone oneste che denunciano la mafia e mettono a rischio la propria vita. Così potremo finalmente trasformare in legge quanto richiesto dal codice etico per varare norme più stringenti sulla lotta alla corruzione e incandidabilità dei politici collusi’.
‘Naturalmente – ha concluso Lumia – rimangono alcune sfide aperte, come per esempio fare un salto di qualità per aggredire i patrimoni, agire su un miglior riuso dei beni confiscati, aumentare le pene per rendere più rigorosa la sanzione penale e lo stesso 41bis, sostenere l’antiracket e intervenire nelle nuove frontiere del gioco d’azzardo e delle ecomafie’.