2Il nuovo testo sulle unioni civili e le convivenze di fatto depositato dalla relatrice Monica Cirinnà in commissione giustizia del Senato segna un miglioramento sul piano tecnico e offre una risposta a tante osservazioni emerse in sede di audizioni.
Le unioni civili fra persone dello stesso sesso sono un istituto distinto dal matrimonio non solo sul piano del nome e dei destinatari, ma anche sul piano dei riferimenti costituzionali (si basa sull’art.2 e non sull’art.29).
Il testo esclude le adozioni e non modifica in alcun modo la legge 40 sulla fecondazione assistita. Si sana invece la situazione di tanti bambini che vivono in famiglie omogenitoriali, a cui non sono oggi riconosciuti i legami familiari col secondo genitore di fatto , estendendo l’istituto della adozione dei figli del partner già presente nel nostro ordinamento.
La seconda parte del testo offre una sistemazione leggera, basata sulla giurisprudenza consolidata , alle coppie di fatto, etero o omosessuali, che tali vogliono rimanere.
Una proposta di legge equilibrata, frutto di un anno di dialogo e della sintesi fra sensibilità diverse, Un modo per riportare l’Italia fra i paesi europei e per dare finalmente un riconoscimento a famiglie oggi invisibili’. Lo dichiara il sen. Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in commissione Giustizia
Le unioni civili fra persone dello stesso sesso sono un istituto distinto dal matrimonio non solo sul piano del nome e dei destinatari, ma anche sul piano dei riferimenti costituzionali (si basa sull’art.2 e non sull’art.29).
Il testo esclude le adozioni e non modifica in alcun modo la legge 40 sulla fecondazione assistita. Si sana invece la situazione di tanti bambini che vivono in famiglie omogenitoriali, a cui non sono oggi riconosciuti i legami familiari col secondo genitore di fatto , estendendo l’istituto della adozione dei figli del partner già presente nel nostro ordinamento.
La seconda parte del testo offre una sistemazione leggera, basata sulla giurisprudenza consolidata , alle coppie di fatto, etero o omosessuali, che tali vogliono rimanere.
Una proposta di legge equilibrata, frutto di un anno di dialogo e della sintesi fra sensibilità diverse, Un modo per riportare l’Italia fra i paesi europei e per dare finalmente un riconoscimento a famiglie oggi invisibili’. Lo dichiara il sen. Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in commissione Giustizia