“Giorgia Meloni ha scelto il giorno peggiore, quello in cui tutti celebriamo la Repubblica democratica e antifascista, per confermare l’avversione della destra che governa l’Italia all’ampliamento dei diritti del lavoro e della cittadinanza. Una ulteriore conferma, se mai ce ne fosse bisogno, del disegno di compressione degli spazi democratici contenuto, solo per fare gli esempi più recenti, nel DL sicurezza e nelle riforme costituzionali sulla magistratura e sul premierato. La scelta di Giorgia Meloni di evitare il confronto nel merito delle domande referendarie, per unire alla normale (e purtroppo crescente) astensione l’opinione dei contrari ai quesiti, non fa che aumentare la nostra mobilitazione: non lesiniamo nessuna energia perché domenica 8 e lunedì 9 giugno gli italiani e le italiane che chiedono maggiori diritti e difendono la democrazia repubblicana nata 79 anni fa rispondano nelle urne a questa tattica opportunista e al disegno eversivo delle destre”, così il Senatore del Partito Democratico Marco Meloni.
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