Con la sua ultima dichiarazione su Lucano, il ministro Di Maio ha toccato il fondo della sua subalternità politica, dimostrando di essere asservito alla Lega. Senza mai essere stato a Riace, senza avere cognizione alcuna di ciò di cui si sta parlando, Di Maio si avventura in prese di posizione contro un modello di integrazione e accoglienza conosciuto in tutto il mondo. Per di più, dopo aver piazzato alla guida della Rai un noto divulgatore di fake news, esprime giudizi sulle trasmissioni del servizio pubblico. La misura è colma. Il 24 insieme ai ragazzi dei Giovani democratici saremo davanti Montecitorio per manifestare civilmente il nostro dissenso contro questo Governo.


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