Il Pd si è presentato come il perno di un’alleanza larga e questo ha consentito di vincere il primo turno delle amministrative. Un partito unito che ha saputo coinvolgere, aggregare e parlare a più mondi, presentando candidature assolutamente credibili, serie e riconoscibili. Siamo stati capaci, dal governo nazionale alla proposta per le città, di mettere al centro dell’agenda politica salute e lavoro che sono le cose che più stanno a cuore ai cittadini. Queste elezioni ci dicono che hanno capito che eravamo al loro fianco. Dopo la pandemia sono cambiati i temi che interessano la vita delle persone: non è più tempo di agitare i problemi, ma di risolverli. Evidentemente, abbiamo sapute esprimere una prossimità che ci ha premiato.
Il Pd anche nei momenti più difficili ha continuato a parlare di sicurezza per le riaperture ragionate quando qualcuno sosteneva che le mascherine fossero inutili, ha continuato a sostenere la campagna vaccinale quando qualcuno strizzava l’occhio ai no vax. Siamo sempre stati coerenti, abbiamo affiancato il governo con responsabilità in quelle che si sono rivelate scelte vincenti e, soprattutto, abbiamo parlato con una voce sola. La destra ha cavalcato paure che gli si sono ritorte contro. Le paure non si cavalcano, alle paure si danno risposte. E, soprattutto, non abbiamo mai messo in discussione il governo Draghi ma lo abbiamo sostenuto lealmente, condividendone proposte e scelte, senza dover snaturare la nostra identità”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.


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