“Mi chiedo come mai ogni giorno ci sia una provocazione di Carlo CALENDA sempre rivolta al PD, forse si è accorto che senza di noi non va da nessuna parte e che forse sarebbe più giusto fare tabula rasa dei nomi e sedersi al tavolo senza diktat”. Così la capogruppo del PD in Senato, Simona MALPEZZI, rispondendo a CALENDA che in mattinata su Twitter aveva sottolineato di “non vedere differenze” tra la candidatura di Letizia Moratti e quelle presentate nelle liste dei dem in passato come Beatrice Lorenzin e Pierferdinando Casini. “Paradossale paragonare la storia di Lorenzin e Casini che hanno un loro percorso – aggiunge MALPEZZI – rispetto invece a Moratti che non più tardi di tre settimane fa era parte integrante del centrodestra lombardo: lei ha questa storia”. Insomma, “mi sembra strano che CALENDA ogni giorno metta ‘un +1’ nei confronti del PD, forse non c’è quella sicurezza di vincere e di far bella figura”. Quanto alla candidatura avanzata questa mattina dall’assessore alla Casa del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, MALPEZZI conclude sottolineando che “ero presente all’assemblea regionale, c’è un percorso e un mandato che è stato votato: io mi atterrei a quello e forse tutti noi dovremmo rispettare le regole che ci siamo dati”


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