“Bernardo è il candidato più distante dalla cultura inclusiva, civile, democratica e dalla profonda identità di Milano. Oggi ci spiega che non esiste differenza tra fasciamo e antifascismo e che al massimo l’unica differenza che riconosce è quella tra uomini e donne, dimostrando di non avere alcuna consapevolezza dei valori fondanti della nostra democrazia e della nostra Costituzione. Dispiace che la destra abbia schierato un candidato che non rende onore alla grande storia democratica di Milano, medaglia d’oro per la Resistenza. Parole indegne per un candidato sindaco che oggi dovrebbe parlare solo per scusarsi con i milanesi”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi