“Le scuole hanno ancora tantissime cattedre scoperte e questo è dovuto
al fatto che a fine luglio sono state cambiate un po’ le regole d’ingaggio. Fino a
dicembre ci sarà il tempo per i cosiddetti aventi diritto per cui tanti supplenti non
accettano l’incarico perché sanno benissimo che a dicembre la loro situazione potrebbe
cambiare. Questo comporta in tante regioni, e in Lombardia in particolare, ancora una
difficoltà nel far partire il tempo pieno a scuola e quindi abbiamo tanti genitori
molto arrabbiati. Il ministro Valditara forse dovrebbe rispondere, più che a me che ho
fatto l’interrogazione, a tutti quei genitori che si stanno facendo tantissime
domande”. Così Simona Malpezzi, senatrice del Partito democratico, promotrice di uno
convegno sulla situazione della scuola italiana proprio oggi in Senato. “E poi c’è
un altro tema che oggi affrontiamo e che è quello dello stato delle segreterie, perché
molti di questi problemi che sono nati, al netto appunto di norme cambiate, nascono
anche dal fatto che ci sono segreterie sempre maggiormente indebolite e mai rafforzate.
Non si parla mai del personale Ata e invece è necessario”. Inoltre, aggiunge Malpezzi,
“parleremo del ruolo dell’autonomia scolastica che non deve essere confusa con
l’autonomia differenziata, perché abbiamo anche paura che questo messaggio si
sovrapponga: mentre l’autonomia differenziata dal nostro punto di vista è un danno
fatta in questo modo, soprattutto perché non avrebbe livelli perequativi per le diverse
condizioni delle scuole, invece l’autonomia scolastica è ciò che consentirebbe alle
scuole di essere libere nella loro organizzazione. Ma rischia di essere minata dai
ridimensionamenti, dalla mancanza di personale, dal fatto che non ci siano i direttori
generali, amministrativi. Insomma le cose vanno pensate con un po’ più di
organizzazione: l’autonomia scolastica è una legge che in Italia c’è da tantissimi
anni, ma bisogna rafforzarla”