“Vedremo come riusciranno ad andare d’accordo. Ma i problemi ci sono. Dagli audio anti Nato di Berlusconi alle tensioni sulle deleghe di ieri sera tra Salvini e Musumeci. Ora devono dimostrare di sapere governare. Noi faremo una opposizione seria e intransigente. E la faremo cercando di costruire un coordinamento delle opposizioni.
Giusto insistere sulle politiche del welfare, dando possibilità di lavoro per le donne. Per questo, ritengo che il tema della natalità non è sia tema da ministero della famiglia, che così come si presenta assomiglia di più ad un ministero dell’Ungheria di Orban, dove la donna deve fare figli e magari non lavorare e stare a casa.
Meloni è la prima donna che diventa premier. È senza ombra di dubbio un fatto importante. Ma Giorgia Meloni non scardina il modello patriarcale. Lei è la prima donna, sì, ma con poche donne al governo.
Temo che alcuni termini usati per rinominare i Ministeri servano più a dare un riferimento ideologico e identitario più che rappresentare una novità significativa. Con tutti questi richiami al sovranismo non si fa tanta strada: l’accordo sui costi energetici fatto ieri, grazie a Draghi, ci dice che la sovranità non è sufficiente, perché serve l’Europa per affrontare le emergenze che abbiamo davanti”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi ad Agorà weekend su Rai3.


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