“Sul dimensionamento scolastico anche
alcune Regioni guidate dal centrodestra si pronunciano contro la
scelta scellerata del governo. Infatti, il provvedimento
esaminato oggi dalla Conferenza Unificata, non ha ottenuto
l’intesa proprio per la contrarietà di sei Regioni: oltre alle 4
guidate dal centrosinistra, anche la Sardegna e l’Abruzzo.
Stiamo dicendo da mesi che le norme approvate in legge di
bilancio mettono a rischio la funzionalità di molti istituti
scolastici, soprattutto, nelle aree più fragili del Paese,
mettendo a rischio il diritto allo studio. Il governo, per
realizzare risparmi di spesa, taglia senza senso le autonomie
scolastiche prevedendo una riduzione degli organici e
costringendo ad accorpare numerosi istituti, senza una reale
interlocuzione con le regioni che saranno costrette ad applicare
la norma. Un atteggiamento miope che mette a rischio i servizi
scolastici. Il governo si fermi, non usi l’Europa come un alibi
e corregga questa norma che taglierà quasi 900 scuole. Non lo
diciamo solo noi ma anche autorevoli amministratori del
centrodestra”. Così in una nota, Simona Malpezzi, senatrice del
Pd.