“Oggi un tema centrale è quello dell’ansia legata al cambiamento climatico. Ma mentre esiste una letteratura specialistica sull’eco-ansia negli adulti, si sa molto poco su come i giovani e i bambini vivono la consapevolezza dei cambiamenti climatici; di certo stanno crescendo in un mondo incerto, dove le preoccupazioni sul futuro del Pianeta dominano il discorso pubblico e i media. Ed è per questo che in tutto il mondo i giovani sono in prima linea nella lotta contro i cambiamenti climatici e adottano comportamenti virtuosi in merito ai consumi e al rispetto dell’ambiente. Ma la paura di diventare adulti in un mondo malato provoca crescenti sentimenti di ansia, rabbia e depressione. Non è un caso che alle ultime elezioni europee i giovani del nostro Paese abbiano scelto forze politiche che mettono la difesa dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici tra le priorità della propria agenda”. Lo ha detto Simona Malpezzi, senatrice Pd e vicepresidente della commissione bicamerale Infanzia e adolescenza, nel corso della presentazione dello studio sull’impatto psicologico del cambiamento climatico sulle nuove generazioni promosso da Scuolattiva e Università di Pavia. “Sta alla politica cogliere questa ansia e non derubricare le proteste e le richieste delle nuove generazioni a folklore. I ragazzi hanno il grande merito di destare le coscienze su un’emergenza concreta, attestata da scienza e natura. Non dobbiamo ignorarli o condannarli: il diritto delle nuove generazioni a un mondo in salute è sancito dalla Carta fondamentale”, ha concluso.


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