“Per l’impegno italiano fa fede quello che il Parlamento ha votato all’unanimità non più tardi dei primi giorni di marzo quando all’interno di un decreto, si è indicata una linea da seguire fino alla fine dell’anno”. Lo ha detto la presidente dei senatori del Pd Simona MALPEZZI a Radio Anch’io. “Tutto questo in un confronto costante tra camere e governo tanto che all’interno di questo decreto, che stabilisce quegli aiuti che non solo dall’Italia ma da tutta Europa devono partire per sostenere la difesa Ucraina, viene previsto che i ministri vengano periodicamente in aula per fare il punto della situazione”, ha aggiunto. “Ricordo che la prossima settimana sarà in Senato il Presidente Draghi non più tardi di una settimana fa il ministro Guerini era in commissione Difesa al Senato. Mi sembra che ci siano state tutte le precisazioni del caso -ha proseguito MALPEZZI-. Le parole del ministro Guerini erano chiare e inequivocabili e non non indicavano sicuramente delle misure di attacco perchè siamo tutti impegnati per consentire all’Ucraina di difendersi come siamo impegnati tutti per fare in modo che l’Europa possa avere una nuova soggettività e assuma una funziona pacificatrice nelle prossime settimane. Mi pare che il discorso del presidente Macron dei giorni scorsi e quanto è emerso dal colloquio di Draghi con Biden ci confermi la volontà di fare dell’Europa un soggetto capace di creare canali per la pace. Questa è l’Europa e questa è la posizione che l’Italia sta tenendo”.


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