Bandiere bruciate, striscioni con i volti di Giorgia Meloni, Antonio Taj ani ma anche Elly Schlein.
Simona Malpezzi, componente dem della delegazione presso l`assemblea parlamentare della Nato, cosa pensa delle manifestazioni di Roma?
«Che abbiamo fatto bene a non andare».
Colleghi suoi c`erano però.
«Ma il Pd non c`era. Quella non è la nostra piattaforma».
Perché?
«Perché gridano “fuori dalla Nato e dalla UE. Bruciano le bandiere. Il Pd non è quella cosa là».
E cos`è?
«Noi non siamo per la “Palestina dal fiume al mare”. E abbiamo criticato il piano von der Leyen, ma stiamo lavorando per cambiarlo e far sì che si arrivi a una difesa comune».
Dicono sia un`araba fenice.
«De Gasperi ci sperava già dal 1954».
Appunto. Quindi?
«Si deve iniziare. E aiuterebbe se Giorgia Meloni guidasse il processo di difesa comune in Ue. Invece è vittima dei suoi equilibrismi: ha paura di scontentare Trump e vuole tenersi buona la Lega».
Contestano di equilibrismo anche la linea del Pd. E così?
«No, perché in Ue stiamo lavorando sul tema. E bisognerebbe fare una bella discussione pubblica per far capire che cosa c`è dietro al termine riarmo».
Cosa?
«Io voglio avere una protezione satellitare per evitare che se un pazzo, in giro ce ne sono tanti, lancia un missile, ci arrivi sulla testa. Voglio tutelare i nostri dati, voglio garantire la sicurezza ai cittadini. Chi era in piazza oggi dice di no. Ecco perché il Pd non c`era: perché lavora per una difesa comune».
Aveva già lanciato l`idea di una discussione. Riscontri?
«Nessuno, per ora».
E allora quale futuro ci può essere assieme alle altre opposizioni? «Questo è un tema politicamente rilevante. Penso che sia però dovere di un partito che guida l`opposizione, e sarà il perno di un`alternativa, spiegare ai cittadini comunque che cosa si sta facendo».
Non è che voi riformisti credete di avere poco spazio nel Pd del futuro?
«Penso che il Pd sia talmente grande che non può essere. C`è spazio per tutti nella pluralità, altrimenti non sarebbe il Pd. Poi spetta alla segretaria fare la sintesi».
C`era anche una Schlein raffigurata come un soldato in piazza: non temete che da cartonato si diventi obiettivo?
«Queste piazze mandano messaggi sbagliati individuando nemici. E meno male che dicono di volere la pace. La pace si garantisce attraverso la difesa e la sicurezza che garantiscono la libertà dei popoli. Possibile che quello che sta succedendo in Ucraina, che è Europa, non abbia insegnato niente?».


Ne Parlano