“Nel contratto di governo tra Lega e M5S la voce scuola sembra trovare ispirazione più dall’esigenza di riempire un’altra casella piuttosto che dalla volontà di elaborare un progetto meditato sul futuro dell’istruzione. E’ evidente l’intento di strizzare l’occhio ai docenti, ma non c’è altro di concreto. Le due forze che in questi mesi hanno gettato benzina sul fuoco riguardo la vicenda dei diplomati magistrali, oggi non sono in grado di proporre alcuna soluzione concreta. Anzi, liquidano la questione con un generico e irrispettoso ‘particolare attenzione dovrà essere posta al problema delle maestre diplomate’. Si tratta dell’unico riferimento al femminile che compare nel corposo programma del duo Di Maio Salvini. Oltre a ingegnarsi per elaborare questa frasetta non sono stati capaci di fare altro . Se non sono in grado di presentare una proposta gli prestiamo la nostra. Abbiamo depositato, a mia firma, un disegno di legge e una mozione, dopo averne discusso con le associazioni dei docenti e i sindacati. Siamo pronti ad accogliere modifiche e a parlarne con chiunque vorrà farlo, con l’obiettivo di garantire la continuità didattica ai bambini, di far sì che in classe vadano insegnanti qualificati anche dalla loro esperienza, di riconoscere le difficoltà non solo tra regione e regione ma anche tra provincia e provincia”. Lo scrive su Facebook la senatrice Simona Malpezzi, Vice Presidente del Gruppo Pd a Palazzo Madama.
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