Le amministrative impongono soprattutto al Pd il tema delle alleanze in vista delle elezioni politiche dei 2023. Con Simona Malpezzi, capogruppo Dem al Senato, cerchiamo di sciogliere i nodi delta fase politica che si sta aprendo.

Senatrice, è sicura che l`idea del “campo largo” abbia ricevuto una spinta favorevole dal voto amministrativo?

«Intanto il Pd esce rafforzato da questo primo turno: siamo il primo partito e riteniamo di poter essere il perno di un campo largo progressista e riformista alternativo alla destra. Noi non poniamo veti, chiediamo che nessuno li ponga e proviamo a tenere tutti insieme. Siamo convinti che con il dialogo si possa costruire quel campo valoriale alternativo alla destra sovranista e antieuropeista. Solo uniti si vince».

In vista delle politiche sarete costretti a scegliere fra 5S e le formazioni centriste che si stanno coagulando intorno a Calenda e Renzi?

«Siamo ostinati perché in ballo c`è il futuro del Paese e pensiamo che si possa tenere insieme uno schieramento di forze capace di offrire agli elettori una proposta di governo alternativa a quella che fanno Meloni e Salvini. Una proposta che si fondi su alcuni pilastri: lavoro, giustizia sociale, diritti, Europa, sostenibilità ambientale. Porre veti aiuta solo la destra».

Un mancato accordo con l`uno o con l`altro potrebbe costare parecchi seggi uninominali specie nel Sud. Condivide?

«Il risultato che abbiamo ottenuto ci consegna la responsabilità di far dialogare tutte le aree di centrosinistra. Sono certa che le forze politiche che si riconoscono in questo campo capiranno la portata della sfida e si potrà trovare una strada per costruire questa area marinista a e progressista, competitiva alle prossime politiche che saranno decisive per il futuro del Paese».

Dal voto amministrativo emergono segnali in chiaro scuro per il Pd: a vittorie significative, come quella di Lodi, si affiancano risultati spinosi come quello de l`Aquila.

«Siamo il primo partito ovunque e si è votato in città quasi tutte amministrate dal centrodestra. Giocavamo fuori casa. Nel 2017 avevamo conquistato 5 città su 26 e ora ne abbiamo già vinte tre al primo turno: Padova. Taranto e Lodi. Abbiamo ottenuto buoni risultati nelle tradizionali roccaforti del Nord guidate da anni dalla destra in Veneto, Lombardia e Piemonte».

Il voto amministrativo cosa determina per il governo Draghi?

<Mi auguro che nessuna forza di maggioranza voglia mettere a rischio o indebolire l`azione di governo in una fase così complessa. I cittadini non capirebbero. Il Pd lavora per difendere il potere d`acquisto dei salari, proteggere le famiglie dal caro bollette e sostenere le imprese in difficoltà. Se qualcuno pensa a una crisi di governo lo dovrà spiegare agli italiani>

Tema giustizia: come giudica i mal di pancia sul testo Cartabia? Si riuscirà a portare in porto la riforma?

«In materia di giustizia abbiamo già approvato due importanti riforme, quella del processo civile e quella del processo penale e adesso ci aspettiamo che si chiuda anche sul CSM. Alla Camera, dopo un lungo lavoro, è stato raggiunto un buon punto di mediazione: ulteriori modifiche rischierebbero di alterare l`equilibrio e la sintesi trovata all`interno della maggioranza. Sarebbe davvero irresponsabile far saltare questo accordo”.


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