“Le parole di Simone Pillon sulla mancata attitudine delle donne agli studi scientifici sono sconcertanti e dimostrano l’entroterra culturale di questa destra che vorrebbe le donne a casa senza aspirazioni e destinate all’esclusivo lavoro di cura. E, invece, le ragazze hanno ambizioni, qualità e competenze. E hanno giustamente anche il sogno di diventare scienziate, matematiche, informatiche. E fanno bene ad averle perché negli studi dimostrano di essere molto spesso più brave dei loro colleghi uomini. Il gender è un’invenzione ideologica per impedire alle persone di realizzare i propri desideri.

Noi crediamo che i pregiudizi e gli stereotipi vadano estirpati, e in un mondo che cambia così profondamente, le ragazze vadano incoraggiate a studiare materie per le quali sono portate, nonostante la vulgata comune. Bene che l’Università di Bari spinga le giovani donne a iscriversi a corsi di laurea con basse percentuali di iscrizioni femminili, perché per troppi anni incostrazioni culturali e antropologiche lo hanno impedito.

Il mondo è pieno di straordinarie donne che svolgono la professione di ingegnere, medico, fisico, architetto, scienziato, biologo. Vincono premi Nobel, alcune vanno nello spazio, altre salvano vite umane, o costruiscono ponti con buona pace di quelli come Pillon che le vorrebbero chiudere dentro casa”. Lo scrive su Facebook la Presidente del Gruppo Pd al Senato Simona Malpezzi.


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