“Sono sinceramente rimasta molto dispiaciuta per le parole usate da Ester Mieli, oggi sul Corriere della Sera. Sono la capogruppo del PD nella commissione per il contrasto a razzismo, antisemitismo e crimini d’odio di cui Ester Mieli è vice presidente e mi spiace essere qui costretta a rimarcare che per combattere l’antisemitismo servono parole di verità. E la verità è che ci sono rigurgiti antisemiti da parte di gruppi di estrema destra e di gruppi di estrema sinistra e la vicepresidente della commissione sa perfettamente che il PD è da sempre, certamente prima di molti altri, fermissimo nella condanna cristallina e senza ambiguità di ogni forma di antisemitismo. Mi spiace essere costretta a rimarcare che il partito democratico ha nel suo dna la lotta contro il fascismo, autore di quelle leggi razziali che sono manifesto del profondo odio antisemita legittimato in Italia nel 1938 dal regime fascista, complice, come ricordato dal Presidente Mattarella, nell’abominio della Shoah. Dichiarare nell’intervista di oggi che la sinistra sia indifferente alle manifestazioni antisemite è falso e offensivo. Sempre il PD ha preso posizione contro ogni atto di antisemitismo, di ogni natura esso sia, recentemente contro i fatti di Vicenza, gli orribili sfregi al memoriale del Binario 21 di Milano e anche contro quella gestualità inaccettabile di Acca Larentia. La collega Mieli dovrebbe sempre ricordarsi dell’importante ruolo istituzionale che ricopre: in quella commissione dovremmo solo tutti lavorare senza attacchi e provocazioni gratuiti e inaccettabili”. Così Simona Malpezzi, capogruppo Pd nella commissione per il Contrasto a razzismo, antisemitismo e crimini d’odio


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