“Ricordo che noi siamo quelli che il 25
aprile sfilano con la Brigata Ebraica e si prendono gli sputi. Il Pd
non ha mai avuto posizioni ambigue o esitanti sull’orrore che si è
consumato il 7 ottobre: Lorenzo Guerini ieri era alla sinagoga di
Milano insieme a tanti altri esponenti del Pd e al Ghetto a Roma c’era
il responsabile esteri del Partito, Giuseppe Provenzano e Piero
Fassino. La nostra posizione è sempre stata molto chiara: Israele ha
il diritto di esistere e di difendersi e ieri la giornata era dedicata
a ricordare le vittime di quello che è stato un vero e proprio pogrom
e gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas”. Lo ha detto Simona
Malpezzi, senatrice del Pd, a Quattro di sera su Rete4.
“Detto questo, manifestare a ridosso del 7 ottobre rischia di spostare
l’attenzione da una questione reale che è l’immediato cessate il fuoco
e il riconoscimento dello Stato di Palestina; con l’assalto di pochi
-che ha generato scontri molto duri con le forze dell’ordine- non si è
fatto alcun bene alla causa palestinese. Non è un caso che molte delle
associazioni palestinesi abbiano rinunciato a scendere in piazza il 5
non condividendo in alcun modo la piattaforma, pronti a manifestare
nei giorni successivi. Lo dico con molta chiarezza: noi siamo per i
due popoli e due stati. Piena solidarietà a Israele ma l’azione di
Netanyahu deve mantenersi nei limiti del diritto internazionale e
umanitario e questi limiti sono stati superati con un numero di
vittime civili insopportabile”.


Ne Parlano