“Dalle parole pronunciate questa mattina è emerso quanto la riflessione di Liliana Segre – sul rischio che la Shoah in futuro possa essere relegata a un paio di righe sui libri di scuola – abbia colpito tutti noi. E’ importante che la politica si preoccupi di queste parole, si domandi senza retorica se davvero si potrà realizzare questa eventualità e se tutto ciò che è accaduto potrà essere ridotto a una parentesi. La politica deve porsi la questione di cosa significhi fare Memoria. Non si tratta di un esercizio semplice; la memoria è una fatica quotidiana che richiede responsabilità rispetto a ciò che si ricorda e bisogna averne cura.

Far riemergere la Memoria ci dice che persone vogliamo essere e che cosa significa essere umani. Fare Memoria è esattamente decidere che tipo di donne e uomini vogliamo essere ed evitare che la Shoah possa essere trasformata in qualche riga in un libro di scuola. La politica deve essere conseguente nel suo esercizio, avendo sempre chiaro che, nell’esercitare il nostro ruolo di legislatori, non possiamo dimenticare ciò che siamo stati”. Così Simona Malpezzi nel suo intervento in aula per le celebrazioni del Giorno della Memoria. 


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