“Emanare decreti frettolosi, animati da
un’esclusiva ansia da prestazione produce effetti nel migliore
dei casi negativi, nel peggiore disastrosi. Esattamente, il caso
di quello che sta accadendo nelle scuole italiane dove,
nonostante i risibili proclami trionfalistici del ministro del
secolo scorso, ci troviamo di fronte a un avvio di anno
scolastico tutt’altro che ordinato. Lo definirei caotico.
Posti che mancano, docenti che hanno vinto il concorso e che non
possono scegliere la sede, graduatorie di merito che hanno perso
di valore, tempo pieno che non inizia o inizia parzialmente,
supplenti che non accettano assegnazioni che possono terminare a
dicembre. E a rimetterci, a causa dell’agitazione del Ministro
che ha cambiato le regole a fine luglio con un decreto, sono
studenti e docenti, famiglie e personale della scuola. La gatta
presciolosa fa i gattini ciechi. Per questo ho presentato
l’ennesima interrogazione (non ho avuto ovviamente alcuna
risposta a quella dei primi di settembre sulle convocazioni
sbagliate) per chiedere al ministro di spiegare e soprattutto di
dirci come intende recuperare questo caos incredibile. I problemi
della scuola non si risolvono con una diretta youtube: invece di
pensare a licenziare i docenti scomodi, si occupi di dare il
ruolo in modo ordinato a quelli che lo meritano, garantendo
continuità didattica e dignità dell’insegnamento e
dell’apprendimento”. Così Simona MALPEZZI, senatrice del Pd.


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