“Purtroppo, oggi non scopriamo nulla di nuovo con la sentenza pronunciata dalla Cedu. Nel nostro Paese esiste un tema di pregiudizio radicalmente diffuso nei confronti delle donne che si annida anche nelle istituzioni, nel linguaggio dei media e, malauguratamente, anche in quello di alcuni giudici. Alcune sentenze, infatti, contengono riferimenti umilianti e decisamente inappropriati nei confronti delle presunte vittime di violenza o abusi. Non è un problema di oggi è sufficiente ricordare la sentenza sui jeans dove una donna non poteva essere stata abusata e quindi non poteva che essere consenziente poiché indossava un abito difficile da sfilare oppure quella dove due ragazzi accusati di aver violentato una coetanea sono stati assolti perché la presunta vittima “era troppo brutta e mascolina per essere stuprata”. La sensibilità, la cultura e il riconoscimento della donna, del suo ruolo e del suo spazio pubblico non è un tema legato alle sole relazioni uomo-donna, ma deve attraversare trasversalmente tutte le istituzioni, a partire dall’ uso di un linguaggio, di pratiche e comportamenti improntati ad un reale rispetto di noi tutte, dei nostri corpi e della nostra libertà”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.


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